GDPR Privacy, ARRIVANO le SANZIONI: il 19 maggio è terminato il periodo di tolleranza sulle sanzioni per le associazioni che non rispetteranno il regolamento UE.

Il 19 maggio 2019 è scaduto il periodo di prima applicazione del Regolamento UE 2016/79 (GDPR) in cui il Garante aveva previsto un periodo di tolleranza nelle sanzioni previste dalla normativa. Da Lunedi 20 maggio scattano le prime sanzioni. Domenica 19 maggio si è conclusa la fase transitoria di tolleranza nell’applicazione dei provvedimenti per le violazioni in materia di privacy e potranno, dunque, essere applicate le sanzioni per gli inadempimenti.

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Il crocevia è stato l’art. 22 comma 13 del dlgs 101/2018 nel quale si trova una sorta di invito, di nessun valore precettivo e di altissimo contenuto simbolico, per i primi 8 mesi dalla data di entrata in vigore del su citato decreto a tener conto ai fini dell’applicazione delle sanzioni amministrative e nei limiti in cui risulti compatibile con le disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 della fase di prima applicazione delle disposizioni sanzionatorie.

Quali sanzioni si rischiano in caso di non rispetto del Regolamento Privacy GDPR?

Le sanzioni possono essere:

  • Amministrative: da un 2% ad un 4% del fatturato a seconda dell’illecito (fino ad un massimo di 20 milioni di euro);

  • Penali;

  • Correttive (avvertimenti o ammonimenti al titolare, limitazioni al trattamento).

Gdpr Privacy per associazioni? Come adeguarsi alla nuova normativa.

Per adeguarsi al regolamento europeo della Privacy GDPR le associazioni dovranno:

  • possedere un’ informativa completa sul trattamento e consenso dei dati personali che comprenda le finalità, il metodo di mantenimento dei dati, obblighi e diritti della persona che fornisce i dati.

  • applicare un metodo sulla gestione dei registri dove inserire le informazioni sui dati in modo che non corrano rischi.

  • certificare i metodi di condotta sul trattamento dati.

  • documentare le cariche attraverso ruoli definiti di chi si occuperà della privacy.