Cosa deve contenere lo statuto di un’associazione? Quali sono gli elementi per la stesura corretta di uno statuto associativo? Mettiti in regola con i servizi di Consulenti No Profit!

Cosa deve contenere lo statuto di un’associazione? Quali sono gli elementi fondamentali per la stesura corretta di uno statuto associativo? La domanda è solo apparentemente banale, è infatti sufficiente leggere qualche statuto per scoprire come, purtroppo, la materia è più complicata di quanto possa sembrare.

Gli errori nella stesura di uno statuto sono frequentissimi, ma c’è ne accorgiamo solo quando è troppo tardi e cominciamo ad arrivare le prime sanzioni.

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Lo Statuto di un’Associazione è il Documento più importante nella vita di un’organizzazione. Lo Statuto, redatto contemporaneamente all’atto costitutivo pone le basi su cui vengono organizzate tutte le attività dell’associazione, e ne costituisce la sua carta d’identità!

La riforma del terzo settore ha modificato in maniera importante anche le regole di composizione degli statuti. La SCADENZA del 31 ottobre OBBLIGA le associazioni che vogliono entrare nel RUNTS Registro Unico Nazionale Terzo Settore ad adeguare il prima possibile i loro statuti alle disposizioni previste dal decreto legislativo 117/2017.

Perché non puoi più tardare con l’adeguamento dello Statuto della tua Associazione?

Per comprenderne l’importanza di questo semplice gesto e dello statuto, basta sapere che un’associazione per poter beneficiare delle (tante) agevolazioni fiscali previste dal TUIR per le associazioni, deve sempre inserire alcune importanti indicazioni come (ad esempio) il DIVIETO ESPRESSO di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione fra i soci, fondi, riserve o capitali.

Lo sapevate? Eppure è sufficiente commettere questo piccolo errore, svista, per scordarsi tutti i possibili vantaggi fiscali previste dal TUIR. Sempre lo statuto, inoltre, per poter consentire l’accesso alle agevolazioni fiscali deve indicare e prevedere nel caso di scioglimento (scioglimento che può avvenire per qualunque causa) l’obbligo di devolvere il patrimonio a un’altra associazione che abbia delle finalità analoghe, lo statuto deve poi regolare le modalità che normano il rapporto associativo e il diritto di voto di tutti i soci.

 

Come adeguare lo STATUTO della vostra associazione secondo le regole imposte dal NUOVO CODICE DEL TERZO SETTORE?

Il recente codice del TERZO SETTORE obbliga le associazioni che vogliono farne parte a inserire alcune precise specifiche organizzative. Questi dettagli da inserire nello statuto vanno declinati sulla base del tipo di forma organizzativa prescelta dall’ente. In questa fase sarà quindi fondamentale valutare con estrema attenzione la tipologia di associazione che si vuole regolare con lo Statuto.

Solo dopo un’attenta analisi, che può essere fatta solo da un consulente esperto in terzo settore, sarà possibile capire quali sono le norme e le regole che devono essere seguite attentamente per poter redigere uno statuto associativo corretto e, soprattutto, coerente con le attività che si vogliono realizzare in futuro.

Se non si ottempera alla modifica entro il 31 ottobre 2020, lo statuto potrà essere modificato anche in futuro e adeguato alle mutate situazione socio economiche convocando l’assemblea straordinaria dei soci, ma questa procedura comporterà dei costi. Per questo, l’invito è quello di procedere il prima possibile all’adeguamento degli statuti attraverso una consulenza professionale specifica.