Poche settimane fa il Ministro Nordio e il Presidente Ciurleo hanno siglato un Protocollo d’Intesa rivoluzionario. Questo accordo prevede la stipulazione di convenzioni tra i Tribunali e le Pro Loco per l’impiego degli imputati in lavori di pubblica utilità. La finalità è quella di offrire loro la possibilità di una messa alla prova, un’opportunità per reinserirsi responsabilmente nella società.

L’accordo stabilisce che il lavoro di pubblica utilità si svolgerà non solo nelle strutture dell’Ente Pro Loco Italiane APS, ma anche presso enti e organizzazioni affiliate. L’Ente Pro Loco Italiane eserciterà un ruolo di coordinamento e supervisione, garantendo la qualità e l’efficacia di questi progetti.

I progetti di lavoro saranno attentamente progettati, tenendo in considerazione le competenze e le inclinazioni personali degli imputati coinvolti. L’obiettivo è duplice:

  • promuovere un’attiva partecipazione alla vita sociale
  • contribuire alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano.

Saranno incluse attività di riqualificazione di beni pubblici in disuso, nonché l’organizzazione di eventi culturali, artistici e ricreativi di interesse sociale.

Gli Uffici di esecuzione penale esterna giocheranno un ruolo cruciale, fornendo chiarimenti sui dettagli della messa alla prova e sulle regole per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. Questo protocollo segna un passo importante verso un modello di giustizia comunitaria allineato agli standard europei.

Il Presidente Nazionale dell’Ente Pro Loco Italiane, Pasquale Ciurleo, ha accolto con favore questo accordo, sottolineando l’importanza della collaborazione per affrontare le sfide sociali. Ha inoltre espresso gratitudine al Ministro Nordio per il suo sostegno e ha ribadito l’impegno dell’Ente nel supportare le istituzioni per costruire una società migliore.

Sarà Amedeo Seguenzia, Presidente della Pro Loco di Carlentini e Cancelliere al Tribunale Penale di Siracusa, a guidare l’attuazione nazionale di questo protocollo. Lavorerà a stretto contatto con l’Ufficio Ministeriale competente per assicurare che gli obiettivi dell’accordo siano realizzati con successo.

Questo accordo rappresenta un passo importante nella costruzione di un sistema giudiziario più inclusivo e socialmente responsabile, in cui le Pro Loco svolgono un ruolo centrale nella reintegrazione sociale degli imputati. Un esempio luminoso di come le istituzioni e il volontariato possano collaborare per il bene della comunità.