Il R.E.A. (Repertorio delle notizie Economiche ed Amministrative) è stato istituito presso il Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, sotto la vigilanza del Ministero dell’Industria, con lo scopo di raccogliere tutte quelle notizie aventi carattere economico, statistico e amministrativo delle imprese, non previste a suo tempo dal Codice civile, e nel quale trovano posto sia quei soggetti collettivi, non iscritti nelle sezioni del Registro, che esercitano, in modo sussidiario e non prevalente, un’attività economica di natura commerciale (enti pubblici non economici, associazioni riconosciute e non, fondazioni, organismi religiosi ecc.).

La circolare n. 3407/C, datata 9 gennaio 1997, del Ministero dell’Industria, commercio ed artigianato, individua i soggetti che devono essere iscritti al R.E.A. Repertorio economico amministrativo. A tale registro devono iscriversi anche le associazioni che svolgono attività commerciali.

La circolare precisa, infatti, che i soggetti che debbono iscriversi al Rea (attraverso il Modello R da presentare alla Camera di Commercio competente) sono rappresentati da tutte quelle forme di esercizio collettivo di attività economiche di natura commerciale e/o agricola che si collocano in una dimensione di sussidiarietà, di ausiliarietà rispetto all’oggetto principale di natura ideale, culturale, ricreativa, sportive…

Oltre ai dati economici delle imprese, il R.E.A. Repertorio economico amministrativo raccoglie quindi anche le informazioni relative alle associazioni che pur non essendo imprese e quindi non esercitando un’attività a scopo di lucro, svolgono comunque un’attività economica, ancorché secondaria e strumentale allo scopo principale dell’associazione (come per esempio la gestione di un bar o l’organizzazione di avvenimenti sportivi). Per denunciare al R.E.A. tali attività economiche occorre che esse siano rivolte all’esterno, non devono, dunque, essere iniziative solo per i soci.