Nel contesto del Terzo Settore, la comunicazione delle erogazioni liberali è un adempimento fiscale importante per le organizzazioni che beneficiano di tali contributi.
Regole per le erogazioni liberali agli enti del Terzo Settore: scopri chi è obbligato, le scadenze per il 2024 e come effettuare correttamente la comunicazione all’Agenzia delle Entrate
Attualmente, fino all’entrata in vigore del nuovo regime fiscale previsto dalla riforma del terzo settore, sono solamente le Organizzazioni di Volontariato (ODV), le Associazioni di Promozione Sociale (APS) e le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (Onlus) che sono obbligate a comunicare le erogazioni liberali ricevute. La scadenza per questa comunicazione è fissata al 16 marzo di ogni anno.
Come Procedere alla Comunicazione
- Raccolta dei Dati: Prima di tutto, l’ente deve raccogliere e organizzare tutti i dati relativi alle erogazioni liberali ricevute nell’anno precedente, compresi importi, dati dei donatori e date delle donazioni.
- Utilizzo della Piattaforma Adeguata: La comunicazione deve essere effettuata tramite i canali predisposti dall’Agenzia delle Entrate, generalmente attraverso l’utilizzo di servizi online dedicati o software specifici che permettono l’inserimento dei dati richiesti.
- Verifica dei Requisiti e delle Esenzioni: È importante verificare la presenza di eventuali esenzioni o particolari requisiti previsti dalla normativa vigente, che potrebbero influenzare la modalità di comunicazione o i dati da riportare.
- Invio della Comunicazione: Una volta compilati correttamente tutti i campi richiesti, la comunicazione può essere inviata entro la scadenza del 16 marzo. È consigliabile conservare una copia dell’invio e di eventuali ricevute di accettazione come prova della corretta esecuzione dell’adempimento.
- Conservazione dei Documenti: Dopo l’invio, è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa alle erogazioni liberali e alla comunicazione effettuata per eventuali controlli o verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Importanza della Comunicazione
Questo adempimento non solo è obbligatorio per legge, ma rappresenta anche uno strumento trasparente per dimostrare l’affidabilità e la correttezza gestionale dell’ente. Attraverso la comunicazione delle erogazioni liberali, le organizzazioni del Terzo Settore possono attestare il sostegno ricevuto dalla comunità e l’utilizzo di tali risorse a fini di utilità sociale, rafforzando così la fiducia dei donatori e del pubblico.
In attesa dell’applicazione del nuovo regime fiscale e delle eventuali modifiche alle procedure e agli obblighi di comunicazione che potrebbero derivarne, è essenziale che le ODV, le APS e le Onlus adempiano a questa responsabilità entro i termini previsti per garantire la propria conformità alla normativa vigente.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito, mediante un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 febbraio 2021, le procedure per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle informazioni relative alle erogazioni liberali ricevute dagli enti del Terzo Settore, nonché dei dati anagrafici dei donatori.
Soggetti Obbligati all’Invio
La comunicazione è obbligatoria per determinati enti del Terzo settore, in particolare:
- Le Organizzazioni di Volontariato (Odv) e le Associazioni di Promozione Sociale (Aps) che sono state trasferite nelle sezioni a) e b) del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts), in virtù della loro precedente iscrizione ai registri secondo la legge 266/1991 e la legge 383/2000.
- Le Onlus che sono ancora iscritte nell’anagrafe unica (considerate come Ets transitori) e che nel bilancio dell’anno 2023 hanno registrato entrate superiori a 220.000 euro.
Per l’anno in corso, la scadenza per la trasmissione di queste informazioni è fissata al 16 marzo 2024. Tuttavia, poiché tale data cade di sabato, la scadenza è posticipata al 18 marzo.
Con l’entrata in vigore del nuovo regime fiscale degli enti del Terzo Settore, previsto a partire dal periodo d’imposta successivo all’approvazione della Commissione Europea, saranno tenuti alla comunicazione tutti gli enti beneficiari di erogazioni liberali, come specificato dall’articolo 83 del Codice del Terzo Settore, indipendentemente dal volume delle loro entrate.
Modalità di Invio
I pagamenti, oggetto della comunicazione, devono essere eseguiti tramite banche, uffici postali o mediante sistemi di pagamento elettronico quali carte di debito, di credito e prepagate, come indicato dall’articolo 23 del decreto legislativo n. 241/1997.
Per le comunicazioni effettuate volontariamente da enti non obbligati, non sono previste sanzioni, a meno che l’errata comunicazione non conduca a un uso improprio di detrazioni o deduzioni nella dichiarazione dei redditi precompilata del donatore.
Non è necessario invece inviare i dati relativi alle erogazioni liberali realizzate da un singolo soggetto a nome e per conto di più individui (raccolta cumulativa con unico versamento). Questo decreto rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza e regolamentazione fiscale delle attività del Terzo Settore, garantendo al contempo la corretta attribuzione dei benefici fiscali ai donatori.
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