È stata concessa una proroga per le modifiche statutarie nel settore sportivo e per le comunicazioni relative ai rapporti di lavoro degli arbitri e dei direttori di gara. Queste modifiche, richieste dalla riforma entrata in vigore nell’estate scorsa, dovevano originariamente essere completate entro il 31 dicembre. Tuttavia, il termine è stato esteso fino al 30 giugno 2024. È stata garantita anche l’esenzione dall’imposta di registro.

Inizialmente previsti per essere completati entro il 31 dicembre, ora questi adeguamenti potranno essere realizzati fino al 30 giugno 2024.

Per quanto riguarda le comunicazioni al registro delle attività sportive o ai centri per l’impiego in relazione ai rapporti con arbitri e direttori di gara, stabilite dal comma 6 bis dell’articolo 25 del dlgs 36/2021, per i rapporti instaurati nel periodo luglio-dicembre 2023, la scadenza per effettuarle senza sanzioni è stata spostata al 30 gennaio 2024.

Questa proroga è prevista da un emendamento approvato in commissione al Senato nel dl collegato fiscale, il dl 145/2023. Questo emendamento segna quindi una nuova proroga agli obblighi introdotti nell’estate dal dlgs 36/2021 e all’inizio di settembre dal suo provvedimento correttivo, il dlgs 120/2023.

Proroga modifiche statutarie richieste alle associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd)

L’emendamento recentemente approvato sancisce una proroga significativa per le modifiche statutarie richieste alle associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd). Questa proroga interviene in un contesto normativo abbastanza recente, che imponeva a tali entità di adeguare i propri statuti entro il 31 dicembre dell’anno in corso. La normativa in questione richiedeva l’introduzione di criteri specifici negli statuti, soprattutto in riferimento all’oggetto sociale, che doveva concentrarsi sull’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche, includendo la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica.

Proroga al 30 giugno

Questa procedura di adeguamento ha creato notevoli difficoltà per i consulenti tecnici delle Asd e Ssd, nonché per le stesse associazioni e società, che si sono trovate a dover affrontare i nuovi adempimenti in materia di lavoro derivanti dalla riforma. In questo contesto, la proroga giunge come un importante sollievo: le organizzazioni sportive avranno ora tempo fino al 30 giugno 2024 per completare le modifiche statutarie richieste.

Applicazione di una parte della normativa giuslavoristica ordinaria alm settore del lavoro sportivo delle ASD e delle SSD

Una delle modifiche più significative della riforma dello sport dilettantistico, introdotta dal dlgs 36/2021, è stata l’applicazione di una parte della normativa giuslavoristica ordinaria a questo settore. Prima di questa riforma, quasi tutti i rapporti di lavoro nello sport dilettantistico erano regolati dall’articolo 67 del Tuir, classificati come redditi diversi e, per compensi fino a 10.000 euro annui, erano praticamente esenti da tasse e adempimenti.

Comunicazione dei rapporti di lavoro mensile

Tuttavia, a partire da luglio, le associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd) devono affrontare ogni mese la comunicazione dei rapporti di lavoro. Queste comunicazioni possono essere effettuate tramite il nuovo registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (Ras) o tramite i canali tradizionali, come i centri per l’impiego. La riforma prevedeva un periodo transitorio, in cui per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) stipulati tra luglio e settembre, il termine per effettuare le comunicazioni era fissato inizialmente al 31 ottobre. Questo termine è stato poi posticipato al 30 novembre per le comunicazioni relative al periodo luglio-ottobre, come stabilito dal decreto proroghe.

Difficoltà nella gestione dei rapporti di lavoro con arbitri e direttori di gara

Sono emerse particolari difficoltà nella gestione dei rapporti di lavoro con arbitri e direttori di gara. L’emendamento al decreto Anticipi ha quindi stabilito che la data limite per le comunicazioni di questi rapporti, relative al secondo semestre del 2023 (da luglio a dicembre), sia il 30 gennaio 2024. Importante sottolineare che non saranno previste sanzioni in caso di adempimento dell’obbligo entro la fine del primo mese del 2024.

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